Diario

Piantumazione dell’albero del Cedro del Libano

26/06/2021

Gaya mondo di unione è un luogo che da centinaia parla di Dio, di bellezza, di contemplazione e di preghiera. Insieme al sacerdote Don Nino Russo, lo scorso giugno, abbiamo partecipato alla cerimonia di piantumazione dell’albero del Cedro del Libano. Un’occasione di comunione vera non fatta di parole, ma di pace e di confronto, senza perdere le nostre radici,bensì guardando insieme al futuro.

L'albero è da sempre il simbolo del Libano (come suggerisce il suo nome scientifico Cedrus Libani), rappresenta anche la casa di Davide, la promessa davidica che Dio ha fatto al popolo. Perché davanti a tutte le difficoltà questo albero così imponente e forte ha offerto riparo a tutti indistintamente, donando nuova vita. È un albero che accoglie costruendo naturalmente un abbraccio grazie ai suoi palchi molto grandi che si scagliano verso il cielo e verso la terra in ogni direzione.

Un piccolo albero che ha in sé un grande futuro. Non si sa chi potrà vederlo rigoglioso e fiorente, e questo è un atto di fiducia in Dio, nella vita e nel futuro. Il gesto di accoglienza di questo albero, simboleggia per Gaya una forte apertura verso tutte quelle persone che sono oggi in atteggiamento di ricerca. Insieme sotto un unico abbraccio!





Così dice il Signore Dio: «Un ramoscello io prenderò dalla cima del cedro, (...) Metterà rami e farà frutti e diventerà un cedro magnifico. Sotto di lui tutti gli uccelli dimoreranno, ogni volatile all’ombra dei suoi rami riposerà. Sapranno tutti gli alberi della foresta che io sono il Signore, che umilio l’albero alto e innalzo l’albero basso, faccio seccare l’albero verde e germogliare l’albero secco (...)». [Ez. 17, 22-24]

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