Il progetto

Le fasi di progettazione esecutiva prevedono
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La prima

Avviata nel marzo 2019 con l’acquisizione del terreno e la concessione a costruire. A piccoli passi sono stati raggiunti diversi risultati, tra questi: la definizione del nome “Gaya – mondo di Unione”, il logo in ogni sua declinazione, il marchio per la produzione dell’olio e la realizzazione di questo spazio digitale.

Si è anche provveduto alla bonifica del terreno di accesso dell'area, alla potatura parziale degli ulivi abbandonati ormai da anni di incuria, ed è stata eseguita la pulizia e la ridefinizione delle strade di comunicazione (circa 6km). Infine è stata attivata un’opera di leggera ristrutturazione e sistemazione provvisioria dell'edificio definito "badia".

Da allora ad oggi, Gaya ospita 4 tende a palafitta, 2 case A-frame, un piccolo bagno indipendente ed usufruibile da tutti gli ospiti, ed attualmente in fase di realizzazione 6 tende in legno.

L’attenzione e l’importanza del luogo, ed il contesto territoriale su cui giace, ha permesso di stringere accordi, ancora non ben definiti, con l’università Mediterranea degli Studi di Reggio Calabria, tuttavia sono in atto approfondimenti di tesi di laurea che hanno come oggetto di intervento il design ecosostenibile.

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La seconda

Il cui tempo stimato di realizzazione è febbraio 2024. Nello specifico, si aspira a:

  • Realizzare un salone dedicato per le attività di laboratori, yoga, meditazione etc. ( attualmente utilizzata una casa A-frame)
  • Ristrutturare totalmente la "badia” (che per ragioni tecniche e strutturali, si è scelto di demolire e ricostruire fedelmente per manternerne memoria)
  • Demolire e ricostruire l’attuale rudere da adibire a refettorio/cucina comune
  • Progettare e successivamente realizzare l'ecovillaggio. Il quale ospiterà chi, per breve o lungo periodo, accompagnerà il modo di GaYA
  • Ripristinare il vecchio frantoio con integrazione di un laboratorio di trasformazione delle materie prime
  • Realizzare un ciliegeto
  • Realizzare la foodforest, che ospiterà alberi prevalentemente da frutto
  • Attivare la produzione del castagneto
  • Aquistare mezzi agricoli e di trasporto
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La terza

Il cui scenario di fattibilità è stimato entro il 2030. Nello specifico, si aspira a:

  • Costruire il tempio per la preghiera e la meditazione, aperto a tutte le tradizioni spirituali
  • Aumentare il numero dei moduli abitativi dell'ecovillaggio
  • Realizzare Il laghetto di fitodepurazione
  • Realizzare il bambooseto
  • Realizzare le case sugli alberi

A partire da maggio 2021, sarà già possibile prevedere installazioni d'arte di vario genere, la messa a regime di micro e macro interventi e progetti gestiti da chi sceglierà di mettere in campo la propria passione e l’ amore verso una specifica attività, di cui ne sarà il gestore responsabile.

La velocità con cui questo progetto prenderà forma dipenderà anche dall'aiuto esterno ed interno che si riuscirà ad ottenere.

Se credi che anche tu possa essere d’aiuto al progetto, nella forma più vicina al tuo modo di essere, guarda come puoi aiutarci,

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